MARIO RAVIZZOTTI
Mario Ravizzotti, mio padre, era compositore, ma come tutti i ragazzi della famiglia Ravizzotti, aveva imparato un po’ di tutto in tipografia. Negli anni ’70 rilevò l’azienda e suo padre Leandro andò in pensione.
Nella mia famiglia, avendo una tipografia, ci consideravamo un po’ tutti artisti, ma oltre all’arte tipografica tutti amavano la musica, il canto, il disegno, la fotografia.
Una bella foto in bianco e nero fatta con l’autoscatto con la sua macchina fotografica Agfa che ho usato poi anch’io per moltissimo tempo già da bambina; già da piccolissima mi facevano giocare sul seggiolone con la sua custodia, poi imparai ad usarla, era completamente manuale.
Mario si destreggiava egregiamente nel disegno a mano, con carboncino, tempera ed acquerello, come testimoniano alcune tavole che abbiamo trovato per caso, in una certa cartellina rimasta da chissà quanto tempo sopra all’armadio nella stanza dei miei genitori.
Fu anche insegnante di disegno alla scuola serale Vigliardi Paravia di Torino.
Qui di seguito alcuni dei suoi disegni.